- 03 Mar 2025
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Siamo per lanciare la versione 1.4 del nostro Standard di agricoltura sostenibile - ecco cosa cambia
- Aggiornato il 03 Mar 2025
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Noi di Rainforest Alliance ci impegniamo a migliorare costantemente la certificazione in modo da offrire più valore ai 7,5 milioni di agricoltori e lavoratori agricoli e alle 7.600 aziende che fanno parte del nostro programma. Con il lancio della versione 1.4 del nostro Standard di agricoltura sostenibile, abbiamo ascoltato i feedback degli stakeholder per rendere il programma di certificazione Rainforest Alliance più solido, efficiente e incentrato sui dati che mai.
Per gli agricoltori, ciò si traduce in una riduzione della complessità e delle risorse necessarie per l’implementazione, consentendo loro di concentrarsi sulle pratiche più importanti per le persone e il pianeta. Per le aziende, ciò si traduce in uno standard di maggiore impatto, meglio allineato ai crescenti quadri di riferimento ambientali, sociali e di governance (Environmental, Social, Governance, ESG) e alle normative globali. Questa entusiasmante evoluzione del nostro standard ci aiuterà ad accelerare la trasformazione rigenerativa e positiva dei settori agricoli in cui operiamo e a migliorare i mezzi di sussistenza di coloro che vi lavorano.
L’inizio di molti nuovi ed entusiasmanti sviluppi
Nei prossimi anni, inoltre, offriremo ad agricoltori e aziende la possibilità di adottare una o più di tre nuove soluzioni per certificazioni specializzate, incentrate su (I) agricoltura rigenerativa, (II) clima o (III) mezzi di sussistenza. Ciascuna di queste soluzione condividerà una base comune di criteri di base ambiziosi, integrati da criteri aggiuntivi personalizzati per ogni soluzione specializzata. Mentre il nostro Standard di agricoltura sostenibile originale rimarrà il nostro quadro di riferimento più olistico, coprendo tutte e tre le aree di impatto, le soluzioni per certificazioni specializzate si fonderanno su questa base, offrendo agli agricoltori e alle aziende l'opportunità di convalidare le loro pratiche di sostenibilità distintive e di distinguersi dalla concorrenza.
Versione 1.4 in sintesi: cosa viene mantenuto e cosa cambia?
Con la versione 1.4 del nostro Standard di agricoltura sostenibile, puntiamo sull’innovazione che è sempre stata al centro della nostra organizzazione, ossia la ricerca di un maggiore impatto per gli agricoltori, le comunità e le aziende. Basandoci sull'efficacia e riducendo le complessità superflue, stiamo creando un programma di certificazione più facile da implementare, più efficace e più lungimirante che mai.
Cosa viene mantenuto: Abbiamo mantenuto i requisiti della versione 1.3 del nostro Standard di agricoltura sostenibile del 2020 che si sono rivelati i più validi sia per gli agricoltori che per le aziende. Il nostro standard manterrà gli stessi obiettivi e principi, nonché i suoi approcci e strumenti innovativi, dai nostri sistemi Valuta ed agisci per contrastare le violazioni dei diritti umani in modo diretto alle nostre mappe di rischio dello sfruttamento minorile e del lavoro forzato, che hanno dimostrato di avere un impatto significativo sulle aziende agricole. Lo Standard di agricoltura sostenibile di Rainforest Alliance continuerà a supportare le dichiarazioni verificate e a salvaguardare la reputazione delle aziende, mentre noi continuiamo a impegnarci per garantire la conformità al codice ISEAL. La credibilità e il rigore del nostro standard e la sua capacità di creare cambiamenti positivi per gli agricoltori restano le nostre priorità principali.
Cosa cambia: Abbiamo rimosso i requisiti che aggiungevano oneri e complessità superflue agli agricoltori e alle aziende, e abbiamo semplificato i processi amministrativi corrispondenti. Ciò si traduce in requisiti di certificazioni semplificati, ispezioni interne e audit più mirati e una raccolta e convalida dei dati più mirata sugli argomenti più importanti per gli agricoltori e le aziende.
Il nostro standard: cosa cambia e perché
Requisiti per le aziende agricole
Versione 1.3 | Cosa cambia nella versione 1.4? |
La versione 1.3 dello Standard di agricoltura sostenibile aveva 221 requisiti e sette categorie di requisiti. Questa versione era più prescrittiva e richiedeva alle aziende agricole titolari di certificato di usare strumenti come lo Strumento di valutazione della capacità di gestione (MCAT). Dai feedback, abbiamo imparato che il MCAT era difficile da capire e da usare per i titolari di certificato. Gli agricoltori e le aziende hanno inoltre riferito di essere confusi sulla necessità di istituire comitati separati per affrontare le questioni relative alla salute e alla sicurezza sul lavoro, alle lamentele dei lavoratori, al genere e all’approccio Valuta ed agisci. | Pur mantenendo l'integrità del nostro programma di certificazione, abbiamo eliminato le complessità superflue, concentrandoci sui requisiti che aggiungono valore alla maggior parte degli agricoltori e delle aziende. I restanti 148 requisiti e le tre categorie di requisiti faciliteranno l’implementazione e l’aumento della qualità e della pertinenza dei dati. Ad esempio, anche se il MCAT resta disponibile opzionalmente, le aziende agricole non sono più tenute a usarlo. I titolari di certificato posso invece scegliere il proprio sistema di gestione per documentare e tracciare i propri piani. Abbiamo anche chiarito dei requisiti per ridurne la confusione e renderne più facile l’implementazione. Ad esempio, abbiamo chiarito che le aziende agricole e le aziende possono formare un unico comitato per affrontare le questioni relative alla salute e alla sicurezza sul lavoro, alle lamentele dei lavoratori, al genere e all’approccio Valuta ed agisci, anziché creare più comitati. |
Il numero di ispezioni interne consentite al giorno era limitato. Anche dopo l'audit di certificazione iniziale, le aziende agricole titolari di certificato erano tenute a condurre ispezioni interne sul 100% delle loro aziende ogni anno. Questo approccio ha spesso creato un carico di lavoro inutilmente pesante per alcune aziende agricole senza produrre benefici tangibili. La formazione per gli ispettori interni non era specificata come requisito. | Stiamo passando a un approccio alle ispezioni interne più gestibile e incentrato sull'agricoltore. Non è più presente un limite al numero di ispezioni che può venire effettuato in un giorno. Ciò consente alla direzione del gruppo di aziende agricole di programmare le ispezioni in base a ciò che è più opportuno per il loro specifico contesto geografico e le loro operazioni agricole. Per le piccole aziende agricole, solo il 35% delle aziende deve essere ispezionato ogni anno dopo il primo audit di certificazione. Questo consente alle aziende agricole di concentrarsi sulle aree ad alto rischio ogni anno, garantendo comunque che tutte le aziende vengano ispezionate entro 3 anni consecutivi. Per i grandi gruppi di aziende agricole, il 100% delle aziende deve essere ispezionato annualmente. Per garantire l'efficacia delle ispezioni, gli ispettori interni devono ora seguire una formazione annuale, curata da un professionista competente con conoscenze specialistiche nell'implementazione dello standard e nell'audit, ed essere valutati per confermare le loro qualifiche. Rainforest Alliance offrirà risorse per la formazione aggiuntive per supportare gli ispettori nel loro ruolo, con ulteriori dettagli delineati nell'allegato Gestione. Queste modifiche mirano a ridurre la complessità, aiutando gli agricoltori a utilizzare le risorse in modo più efficiente e garantendo l’effettiva implementazione dei requisiti della certificazione. Per la direzione dei gruppi di aziende agricole, il nuovo approccio consente agli ispettori di concentrarsi sulle aziende appena aggiunte e di dedicare ogni anno maggiore attenzione a specifiche aziende, migliorando l'impatto delle ispezioni. Per le aziende, questo porta a ispezioni rafforzate e mirate che contribuiscono a un migliore sistema di monitoraggio complessivo. |
Le innovazioni relative all’agricoltura rigenerativa, l’adattamento al clima e i mezzi di sussistenza sono sempre stati al centro del nostro Standard di agricoltura sostenibile. | La versione 1.4 del nostro Standard di agricoltura sostenibile mantiene requisiti ambiziosi che contribuiscono all’agricoltura rigenerativa, all’adattamento al clima e ai mezzi di sussistenza. Quando lanceremo le nostre soluzioni per certificazioni specializzate in ciascuna di queste aree d'impatto, porteremo questi principi a un livello superiore, aiutando gli agricoltori a convalidare le loro pratiche di sostenibilità specializzate e le aziende a distinguersi dalla concorrenza. Ad esempio:
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Abbiamo richiesto alle aziende agricole di registrare i dati dell'indicatore del salario di sussistenza. Erano presenti tre requisiti fondamentali per il salario di sussistenza, oltre a un requisito facoltativo e uno per i contatori intelligenti. I confronti dei salari di sussistenza erano limitati ai valori di riferimento della Global Living Wage Coalition. | Il nostro precedente approccio aveva introdotto delle misure per aiutare i titolari di certificato a colmare il divario di salario di sussistenza dei lavoratori agricoli (dalle valutazioni iniziali alla definizione degli obiettivi e alla misurazione dei progressi). Tuttavia, abbiamo spesso incontrato problemi di implementazione che ci hanno impedito di raggiungere il livello di impatto necessario in questo settore urgente, ma molto complesso. Tra i fattori determinanti vi sono l’attenzione ai contesti locali (che hanno limitato la portata), i dati limitati sui mezzi di sussistenza degli agricoltori e dei lavoratori e l’ulteriore onere di comunicazione imposto agli agricoltori dai criteri di raccolta dei dati. Nell’ambito della semplificazione generale del nostro standard, la versione 1.4 combina i tre requisiti fondamentali del salario di sussistenza in uno solo. Inoltre, non richiediamo più uno strumento specifico o un metodo obbligatorio per il calcolo del salario di sussistenza, offrendo agli agricoltori la flessibilità necessaria per mettere in pratica questi calcoli. Parallelamente a questi aggiornamenti, stiamo anche sviluppando diverse nuove iniziative esterne al nostro Standard di agricoltura sostenibile, da strumenti di misurazione più affidabili e facili da usare a un’intera soluzione per certificazioni specializzate dedicata ai mezzi di sussistenza (Nota: i precedenti requisiti facoltativi e dei contatori intelligenti della versione 1.3 saranno riposizionati in questa soluzione). Nel complesso, questo approccio più mirato consentirà agli agricoltori e alle aziende di rafforzare il loro impegno per un salario di sussistenza con un impatto maggiore. |
Requisiti di filiera
Per evitare confusione, i requisiti di filiera saranno ora un documento separato dai requisiti per le aziende agricole. Anche la numerazione dei requisiti è stata migliorata e tutti i riferimenti alle aziende agricole sono stati rimossi a beneficio della chiarezza e dell’applicabilità.
Versione 1.3 | Cosa cambia nella versione 1.4? |
Erano presenti fino a 80 requisiti di filiera potenziali. | Semplificando i nostri requisiti di filiera, ci siamo concentrati su un linguaggio più chiaro e meno ripetitivo, riducendo il numero totale dei requisiti potenziali a 28. Ad esempio:
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I requisiti di filiera della versione 1.3 del nostro Standard di agricoltura sostenibile includevano molti criteri sociali. | Abbiamo perfezionato i nostri requisiti sociali per dare la priorità a coloro che hanno un impatto significativo a livello di filiera. I requisiti di filiera della versione 1.4 continueranno a rafforzare il sostegno ai diritti umani nelle aree ad alto rischio, ma si concentreranno principalmente sugli argomenti di maggior valore per gli attori della filiera: gestione, amministrazione, tracciabilità e pagamento dei premium. |
Il pagamento delle royalties non era precedentemente incluso come requisito nel nostro standard. | Il pagamento delle royalties è ora incluso nel nostro standard aggiornato. |
Corsa all’eccellenza: il nostro nuovo approccio alla responsabilità condivisa
Per rendere il nostro approccio alla responsabilità condivisa più efficace in tutti i settori, stiamo semplificando il nostro modello per renderlo più facile da usare e più allineato ai bisogni del mercato, con l'obiettivo di aiutare a indirizzare più fondi agli agricoltori.
Per saperne di più su tali modifiche, leggere questo articolo.
Il nostro nuovo approccio ai dati: cosa cambia e perché?
Stiamo semplificando il nostro approccio ai dati per concentrarci sui punti dati più essenziali a sostegno delle esigenze di mercato e del continuo allineamento legislativo. La consolidazione di tutti i punti dati numerici in un unico, chiaro elenco semplifica la segnalazione per gli agricoltori, migliorando al contempo la qualità dei dati. Una maggiore verifica e convalida dei dati da parte di enti di certificazione indipendenti e terzi, insieme a una migliore formazione, indicazioni e strumenti digitali, favoriranno ulteriormente una segnalazione più accurata per tutti gli stakeholder.
Per saperne di più su tali modifiche, leggere questo articolo.
Regole di certificazione e di audit
Stiamo adottando misure per ridurre il tempo e le risorse richieste agli agricoltori, agli attori della filiera e agli enti di certificazione sia per le attività di pre-audit (come le ispezioni interne) che per gli audit. Ciò supporterà gli auditor a fornire risultati più mirati e d'impatto.
Versione 1.3 | Cosa cambia nella versione 1.4? |
Nella maggior parte dei casi, i titolari di certificato di filiera erano sottoposti ad audit annuali. | In risposta ai feedback, abbiamo modificato i requisiti per favorire audit più mirati e ridurre i tempi di audit e di preparazione pre-audit. In futuro, continueremo a seguire il nostro approccio ai livelli di verifica basato sul rischio e ridurremo ulteriormente la frequenza degli audit. I titolari di certificato di filiera ora saranno tenuti a sottoporsi ad audit solo ogni due o tre anni. Abbiamo anche ridotto il numero di livelli di verifica da cinque a tre e spiegato chiaramente nelle nostre regole di certificazione quali titolari di certificato rientrano in ciascun livello, rendendo più semplice e trasparente la valutazione del rischio della filiera. |
I titolari di certificato di filiera dovevano eseguire gli audit secondo un calendario rigido. | Le modifiche di cui sopra renderanno il programma di audit più flessibile, consentendo ai titolari di certificato e agli enti di certificazione di scegliere la tempistica più adatta a loro. Inoltre, consentiranno un maggior numero di audit combinati, contribuendo a ridurre i costi per i titolari di certificato. |
Richiedevamo ai proprietari di negozi e marchi di essere certificati. | Richiedere a tutti gli attori della filiera di ottenere la certificazione, indipendentemente dal loro livello di impegno con gli ingredienti certificati, aggiunge una complessità che va oltre l'impatto limitato che fornisce. Pertanto, i proprietari di negozi e marchi che non svolgono attività come la lavorazione o il confezionamento non sono più tenuti a ottenere la certificazione. Se lo desiderano, possono ancora scegliere di lavorare con Rainforest Alliance a quel livello, ma non è obbligatorio. |
A tutte le aziende agricole titolari di certificato veniva richiesto di completare degli audit di sorveglianza annuali dopo il loro audit di certificazione iniziale. | Nelle nostre nuove regole di certificazione e nelle regole di audit, le aziende agricole titolari di certificato con prestazioni elevate e costanti possono beneficiare di tre livelli di incentivi in base ai risultati dei loro audit di certificazione.
Questa modifica non solo farà risparmiare tempo e risorse preziose alle aziende agricole titolari di certificato, ma permetterà anche agli audit di diventare più focalizzati sul rischio e più incisivi. NB: Le politiche locali possono annullare questi incentivi. Rainforest Alliance si riserva il diritto di revocare qualsiasi incentivo se un titolare di certificato è considerato ad alto rischio, e gli enti di certificazione possono ugualmente richiedere eccezioni per i titolari di certificato ad alto rischio. |
Nelle versioni precedenti delle nostre regole di certificazione e di audit, richiedevamo la verifica dei geodati e del rischio di deforestazione. | Sulla base dei feedback dei nostri partner, stiamo rafforzando le nostre regole di certificazione e di audit per verificare meglio i geodati e valutare il rischio di deforestazione. Abbiamo introdotto regole più chiare su come gli enti di certificazione devono verificare i sistemi di gestione della mitigazione del rischio di deforestazione e abbiamo specificato i tipi di prove che devono raccogliere. Inoltre, l'allegato Ambiente prevede ora controlli più rigorosi per i titolari di certificato in aree identificate come ad alto rischio di deforestazione. |
Le nostre regole di certificazione e di audit erano utilizzate sia per le aziende agricole titolari di certificato che per i titolari di certificato di filiera. | Le regole di certificazione e di audit sono ora divise in base ai destinatari. Ora abbiamo le regole di certificazione per le aziende agricole, le regole di audit per le aziende agricole e un'unica serie di regole di certificazione e di audit della filiera. |
Richiedevamo che le licenze fossero rinnovate annualmente secondo date prestabilite (12 mesi). Gli enti di certificazione dovevano richiedere una licenza nella piattaforma di certificazione di Rainforest Alliance dopo ogni audit per conto dei titolari di certificato, affinché questi potessero mantenere la certificazione. | Non richiederemo più ai titolari di certificato di avere una licenza; i certificati rimarranno validi a condizione che siano soddisfatti i requisiti di verifica. Questo approccio mira a semplificare i processi, riducendo l'onere amministrativo causato dal precedente disallineamento tra certificati triennali e licenze annuali. |
Supportare i partner attraverso la transizione
Durante la transizione, invitiamo tutti i titolari di certificato e i partner a prendere visione di questi aggiornamenti. Per approfondire alcune questioni chiave e per indicazioni sulle prossime fasi, consultare questi articoli:
Implementare la versione 1.4: tutto quello che c’è da sapere,
Corsa all’eccellenza: il nostro nuovo approccio alla responsabilità condivisa,
Niente paura, il team di Rainforest Alliance sarà qui per fornire assistenza in ogni fase del processo. Nei mesi a venire, condivideremo ulteriori dettagli sulle nostre soluzioni per certificazioni specializzate.
Insieme, possiamo promuovere un cambiamento significativo nei paesaggi agricoli, promuovendo la sostenibilità, migliorando i mezzi di sussistenza e creando un futuro migliore per le persone e la natura.